Personalmente mi sono annoiato mortalmente a scuola e sono stato un pessimo studente.Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l’antico motto latino “ludendo docere”, cioè “insegnare divertendo”.
Piero Angela
Sono tantissime le realtà del Nord Europa che si ispirano a una didattica diversa, soprattutto per i più piccoli, coinvolgendoli, fin quando possibile, in progetti all’aperto.
I risultati sono incredibili: i bambini imparano più in fretta, hanno voglia e desiderio di andare a scuola e toccano con mano tutto quello che creano o che studiano, fondendo gioco e istruzione in un’unico concetto che, in fin dei conti, diventa piacevole, lasciando obblighi, mura e banchi lontani e dimenticati.
C’è voluto tempo, ma finalmente questo tipo di didattica sta arrivando anche in Italia.
Tanti progetti entusiasmanti, come quelli de “La Scuola nel Bosco” e de “L’Asilo del mare“, in Lazio, si propongono di stimolare lo Stato a pensare ad uno “svecchiamento” della legge per le scuole dell’infanzia e primaria, tenendo presente che quella vigente risale al 1975; in sostanza, la nostra legge in materia “scuola dei piccoli” ha oltre 40 anni!
Ma quali sono gli obiettivi e gli orizzonti della scuola all’aperto?
I vantaggi di imparare all’aperto
Sono tanti gli studi pedagogici che confermano il fatto che sia fondamentale, per i bambini, fare più esperienze possibili all’aperto: in questo modo hanno gli strumenti per crescere più autonomi, creativi, sereni, con una socialità molto ricca e, soprattutto, poco conflittuale. Sarebbe una soluzione ideale anche per il fenomeno del bullismo, che ormai sta prendendo numeri importanti tra i bambini piccoli e gli adolescenti.
Inoltre, da una ricerca, è anche emerso che la miopia è favorita proprio dal fatto che si sta, troppo spesso, rinchiusi in ambienti piccoli, dove lo sguardo non può andare lontano ed esercitarsi a mettere a fuoco oggetti vicini e lontanissimi; passare tante ore all’aperto, quindi, non solo aiuta il sistema immunitario a rinforzarsi, ma fa anche bene alla vista!
Imparare all’aperto, in sostanza, aiuta a confrontarsi per davvero con la vita, senza lo stereotipo della scuola noiosa e obbligatoria, percependo quest’esperienza con gioia, voglia di esplorarla, di assaporarla giorno per giorno.
I bambini imparano cose che resteranno nel loro bagaglio culturale e d’esperienza per sempre; tutto il resto, verrà fornito, poi, dalle scuole medie e superiori e, eventualmente, dall’Università, durante il prosieguo della vita e degli studi.
Ma è importante che i piccoli giochino, si sporchino, imparino a capire come creare e non distruggere, come realizzare qualcosa che può loro servire nella vita quotidiana, come capire l’ambiente ed interagire con esso, districandosi tra piante, insetti, rumori, ruscelli… e questa è una missione che, da sempre, si pongono anche i nostri Laboratori Didattici di Masseria Cortile Grande!